Che cos'è il kayak


Ciao Amici! Vi siete mai chiesti che cos'è il kayak e quali sono le sue origini?

Se qualcuno di voi non lo sa, niente paura, perché in questo articolo, oltre a fornirvi la definizione, vi racconterò qualche simpatico aneddoto.

Che cos'è il kayak

Il kayak è una tipologia di imbarcazione che affonda le sue origini tra gli inuit delle zone subartiche del Nord America e delle costiere artiche.

Per quanto riguarda invece il nome, la sua traduzione letterale sta a indicare la canoa degli uomini, la quale sicontrappone alla barca delle donne, ovvero l'umiak.

Origini del kayak

Questo mezzo di trasporto a remi conta almeno 4000 anni di storia.

In passato veniva realizzato in legno, ricoperto con pelle di foca e veniva guidato con l'ausilio di una pagaia dotata di doppia pala.

Gli eschimesi erano soliti utilizzarlo sia per muoversi, sia per andare a pesca e a caccia, durante le quali era importante sia muoversi in modo rapido, sia non essere uditi dagli animali.

Inoltre avevano bisogno di una barca leggera e capace di permettere loro un rapido recupero della posizione originaria in caso di ribaltamento.


Il primo kayak europeo

Il primo kayak europeo è stato messo a punto da John MacGregor, un avvocato di origini scozzesi.

L'intraprendente professionista, a seguito di una partecipazione a una spedizione artica, creò infatti una barca molto simile al modello degli eschimesi, la quale prese il nome di Rob Roy.

Questo prototipo fu presentato al mondo per la prima volta in occasione dell'Esposizione Universale di Parigi, durante la quale MacGregor fu incaricato da Napoleone III di organizzare una regata sul fiume Senna.

Caratteristiche del kayak

Oggigiorno il legno e la pelle di foca sono stati sostituiti da materiali più all'avanguardia, duraturi e resistenti, basti pensare al polietilene che compone lo scafo, alla plastica degli elementi d'appoggio e al
metallo dei longheroni. Ma che cosa sono?

Scopriamolo insieme!


Scafo del kayak

La parte più ampia di questa barca è quella centrale (in prossimità
del posto a sedere), mentre la prua e la poppa tendono a restringersi
verso le due estremità per formare un triangolo.


Elementi d'appoggio

Come dice il termine stesso, gli elementi d'appoggio servono per assicurare stabilità e supporto ai passeggeri.

Rientrano in questa categoria il poggia schiena regolabile in base alle proprie esigenze, il puntapiedi (è la pedaliera su cui il canoista appoggia i piedi durante la traversata), due cosciali e un sedile ergonomico.


Longheroni

Non sono altro che dei rinforzi interni del kayak volti ad assicurare massima tenuta e supporto dagli urti.

Come si conduce il kayak

Il kayak si conduce in posizione esclusivamente seduta e con l'ausilio di un remo chiamato pagaia.

Quest'ultimo è provvisto di manico dalla forma rotonda, una coppia di pale collocate in ogni estremità più gli
anelli paragocce.

Il senso di marcia è frontale e l'attività di navigata può essere svolta sia in solitaria che in coppia.

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